Erano presente il governatore del regione veneto Luca Zaia , il Vicario generale della Diocesi Mons. Adriano Cevolotto e numerosi autorità politiche, sanitarie e religiose e il personale della struttura di Treviso.
Saluti Iniziali
Molto Rev. Don Adriano,
Illustrissimo Presidente,
Gentilissimi Ospiti
Saluti Iniziali
Molto Rev. Don Adriano,
Illustrissimo Presidente,
Gentilissimi Ospiti
Sono lieta di porgere il mio cordiale benvenuto a tutti voi a lei signor Presidente Zaia che, così numerosi, avete risposto con favore all'invito dell’Istituto delle Figlie di San Camillo a partecipare all'inaugurazione di queste nuove sezioni dell’Ospedale San Camillo di Treviso. Questo Centro si presenta oggi rinnovato e con strutture moderne, dopo intensi lavori. Mi complimento con tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di tale opera, perché sono riusciti a fare di questo grande complesso un "segno permanente della presenza di Dio".
È veramente un'opera senza pari nel suo genere soprattutto per la molteplicità e la qualità dei servizi offerti. Le moderne e funzionali sezioni del complesso ospedaliero, che oggi vengono inaugurate, pone in luce un aspetto qualificante, quello della carità e dell'attenzione verso i nostri fratelli sofferenti.
Ecco, l'aspetto peculiare di questo complesso assistenziale, che diventa, oggi ancora di più, un segno della sollecitudine dell’Istituto verso i più deboli ed un singolare "pulpito" di evangelizzazione.
Anzi, esso si colloca nel cuore della Chiesa: qui il "vangelo della carità" sarà proclamato e testimoniato; qui si renderà visibile che non si può amare Cristo, che non vediamo, senza amare prima i fratelli, che invece vediamo, specialmente quelli più bisognosi. Mi rivolgo ora al personale sanitario e amministrativo, così come ai rappresentanti istituzionali: fate funzionare al meglio le strutture che questa sera sono inaugurate e benedette, tocca ora a voi farle palpitare di fede e di amore. Voi avete tre grandi maestri e protettori, San Camillo, i beati Padre Luigi Tezza e Madre Giuseppina
Vannini.
L'augurio che nasce dal cuore è che quest'opera cresca ulteriormente. Grazie
Commenti
Posta un commento