15 gennaio 1892 vene aperta la prima casa madre delle Figlie di San Camillo

Un po' di storia

[...] Rimaneva allora il problema del reperimento di un locale dove sistemare il gruppo delle tre aspiranti. (nb. Juditha Vannini, Emmanuela Eliseo e Vittorina Panetta)

Le peripezie occorse sono descritte nelle Memorie:

"Fino al principio di gennaio 1892 le ricerche riuscirono vane; dappertutto si trovavano grandi e numerose difficoltà, quella soprattutto delle pigione troppo elevata per la piccola borsa delle care figliuole, ricche di buon volontà, ma poverissime di mezzi finanziari. Per una circostanza molto provvidenziale il r. p. Giovanni Bacchicchetti superiore e curato a Rieti, s'incontro di venire a Roma per qualche giorno nella prima settimana del mese di gennaio; messo a parte dei progetti del padre Tezza il Bacchicchetti si uni nella ricerca dell'alloggio per le tre postulanti; [insieme visitarono] parecchi quartieri della città senza nulla trovare. 

Il p. Bacchicchetti era ormai sul punto di riprendere la via del ritorno a Rieti, allorquando, dirigendosi in compagnia del p. Tezza verso l'ospedale San Giovanni Laterano per salutarvi i nostri padri, per un caso sì felice che provvidenziale s'incontrarono sulla piazza di San Giovanni con un'antica conoscenza del p. Bacchicchetti, certo signore Antonio Gasparoni notaio, proprietario della piccola casa che fa cantone sulla detta piazza colla Via Merulana in faccia alla basilica. 

La casa veniva sgombrata appunto in quei giorni dei suoi inquilini, eccetto due camere di cui la locazione doveva scadere di lì a qualche mese.
Visitarono la casa, convenirono facilmente sulle condizione (170 lire al mese) e si fissò per la settimana seguente di firmare un contratto per tre anni, cominciando dal 15 gennaio [...]

Dal Libro: "Fondazione dal 1892 al 1909" p. Bruno Brazzarola M.I. 



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