Verso le figlie
[…] La Madre Vannini fu
tenera, lieta, previdente, ferma, di temperamento cordiale, umano, di carattere
energico; Ella sapeva dominarsi. La Madre era “allegra, teneva alto il morale
delle sue figlie e durante le ricreazioni scherzava con loro studiando il modo
di suscitare l’ilarità” (Positio, Summ, p.63).
Così dicono coloro che la conobbero. Noi aggiungeremo solo che, senza la
missione materna, tutte queste prerogative
sarebbero rimaste forse inoperose, come i colori sulla tavolozza d’un
pittore.
Il primo fondamentale
rilievo sul metodo usato da Madre Vannini, riguarda la cura materna ch’ella
prendeva per ciascuna delle sue figlie.
La fondatrice era veramente
una madre. Ella le portava nel suo cuore ed aveva per ognuno di esse tanto
affetto, quanto non avrebbe potuto averne se fosse stata una madre naturale.
Nella testimonianza di suor Diomira Bon si legge: “ Ella ci amava come una
madre, per ogni anima aveva una tattica speciale” (Positio, Summ, p.20). “Il cuore della madre era diviso in parti
uguali fra le sue figlie o meglio era tutto per tutte e tutto per ognuna di
loro; il suo affetto era imparziale verso le sue figlie, ma tutte erano
convinte di essere da lei teneramente
amate” (Positio, Summ, p.33) […]
Preghiamo:
O Dio Padre, la cui tenerezza e misericordia oltrepassa ogni misura, ascolta le nostre suppliche, per intercessione della Beata Giuseppina Vannini e concedi anche a noi di imitare i suoi eroici esempi di bontà, di fede e di carità misericordiosa.
Per Cristo nostro Signore.
Pate, Ave e Gloria.
Amen.
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