Novena di Santa Giuseppina Vannini Ottavo giorno

Bene omnia fecit

[…] Per evitare questo scoglio dello scaltro nemico armiamoci delle difese:
1) gran devozione allo Spirito Santo acciò versi su di noi i suoi santi doni e frutti. 2) Pratica giornaliera della santa umiltà, considerando inutile quel giorno in cui non ne avremo praticato nessun atto. 3) Spirito interiore conservato sempre per mezzo della presenza di spirito abituale, che è quanto dire procurare d’essere continuamente alla presenza di Dio, cosa che deve avvenire in noi senza alcuno sforzo, ma quasi direi come un moto naturale. 4) Bene omnia fecit. […]

Fin dal primo incontro che il Padre Tezza ebbe con la Madre nella cappella del Cenacolo in Roma, invitando egli la giovane a voler cooperare alla Fondazione delle Figlie di San Camillo, le diceva: «Dobbiamo dar vita a una Congregazione come non ve ne  sono» ; la Madre rispondeva e commentava questa espressione alle figlie così: noi dobbiamo formare delle religiose tutte semplicità e amor di Dio perfetto, nella pura osservanza dei nostri doveri. Il carattere del nostro Istituto è delineato completamente da questa
espressione: “Bene omnia fecit”. Guai a quelle Figlie di San Camillo che non tengono a questa semplicità di vita: esse non saranno benedette da Dio. Non cose straordinarie, non miracoli. Facciamo bene quello che dobbiamo fare, quello che ci viene imposto dall'obbedienza ». (Positio, Summ, p.210) 

Preghiamo:
O Dio Padre, la cui tenerezza e misericordia oltrepassa ogni misura, ascolta le nostre suppliche, per intercessione di Santa Giuseppina Vannini e concedi anche a noi di imitare i suoi eroici esempi di bontà, di fede e di carità misericordiosa.
Per Cristo nostro Signore.
Pater, Ave e Gloria.

Amen.

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