Le sorelle della Colombia ricordano la Sup. Sr. Rachele


Nella nostra terra colombiana Lei è stata uno dei più bei fiori che Dio ci ha donato. Grazie al suo slancio missionario, in qualità di Delegata ha contribuito con Madre Serafina a diffondere il carisma camilliano con l'apertura di opere a favore dei più poveri, come  solo un'amorevol Madre sa' fare per il suo unico figlio infermo. Il carisma l'ha diffuso in : Medellin, Bogota e Huila. 

Nel 2000, ritornando in Italia, le fu diagnosticato un cancro ai polmoni. Dio la preparava per una nuova missione!
Nei due anni e mezzo di malattia si sottopose con abbandono e fiducia a tutte le cure con la certezza di chi sa che ha Dio nulla è impossibile.
Nell'ultimo periodo della sua vita le sofferenze fisiche aumentarono. quando qualcuno le chiedeva «come va Suor Rachele?» rispondeva «Benino, il Signore soffre più di me».
Desiderava che si pregasse sempre. Si vedeva che lei si stava lentamente preparando per il lungo viaggio con il suo Signore come lo chiamava molto affettuosamente.
Suor Rachele non chiedeva di allontanare quel momento, chiedeva solo di avere la forza di portare avanti il progetto di Dio su di Lei. Ormai ormai pronta s’incamminava verso la Pasqua. il 27 marzo del 2002, mercoledì Santo il Signore l’ha chiamato alla sua presenza.
Tutte le sue figlie della Colombia hanno sentito il distacco, ma sentono ora la sua presenza e vicinanza con la consapevolezza che Lei prega e le accompagna nel loro cammino.

Testimonianze delle consorelle:

«La nostra cara indimenticabile Suor Rachele, che con tanti sacrifici con amore voleva che tutte le suore da lei preparate amassero tanto l’Istituto e Regole rispettose obbedienti ai nostri superiori maggiori e alla superiora locale. 
Purtroppo manca il Signore l’ha chiamata, lei era pronta per andare ha godere Gesù.
Preghiamo che dal cielo interceda per ciascuna di noi perché possiamo riuscire degne figlie di San Camillo. Suor Rachele amava tanto la Colombia e tutti i colombiani in breve, era buona, una vera religiosa, vera superiora, poi perfetta maestra di postulanti e novizie, manca tanto per la Colombia e per voi tutte».
Suor Irma Valsecchi
 
«Suor Rachele era una donna di fede e di profonda vita interiore che viveva con passione la sua vita di consacrata e di formatrice delle giovani; ha lasciato un’impronta indelebile: ha saputo dire il suo «Sì» coraggioso perché anima di fede e di profonda spiritualità».
Madre Laura Biondo
 
«Durante i due anni di malattia io non ho mai visto suor Rachele triste. Diceva sempre: «Dobbiamo fare la volontà di Dio fino in fondo». Le giaculatorie che Lei preferiva erano: «Sacro Cuore di Gesù confido e spero in te, oppure Cuor di Gesù Tu sai, Cuor di Gesù Tu Puoi, Cuor di Gesù Tu Vedi, Cuor di Gesù provvedi Cuor di Gesù pensaci Tu».
Superiora Sr. Romana Laureti

Ha dato sempre con gratuità, ha dato perché ha amato senza limiti, senza sperare ricompense, senza stancarsi, senza pesantezza, senza pensare a sé stessa, ha dato perché Dio ha toccato la sua vita, la sua esistenza, la sua   vocazione, ha dato perché ha incontrato nel prossimo il volto di Cristo che aveva fame e sete, freddo, perché mai nessuno lo aveva stretto in braccio con caldo e sincero affetto, lo ha ospitato, l’ha trovato nudo per la tristezza per la mancanza di mezzi d’amore e Lei non si è limitato ha offrire parole di conforto ma gli ha dato il migliore vestito.

Ha offerto le sue sofferenze per la salvezza delle anime, per la sua amata Colombia e con forza andava consumandosi come una candela davanti al Sacrario al servizio del Signore



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