I ragazzi del Villaggio Eugenio Litta in festa.

In occasione della Giornata Mondiale del Malato che si celebra domani (sabato) al Villaggio Eugenio Litta, il Rev.do Padre Scalfino e i suoi ragazzi hanno partecipato alla celebrazione Eucaristica insieme ai volontari e operatori sanitari e a un gruppo di noi Figlie di San Camillo che abbiamo animato la Santa Messa con i canti liturgici.
Padre Scalfino durante l’omelia ha rimarcato due punti essenziali da tenere presente: la preghiera per i malati, perché spesso più che la sofferenza fisica vi è la sofferenza morale di essere abbandonati, quindi c’é il bisogno di essere sostenuti attraverso la preghiera.
Il secondo punto è rivolto a coloro che sono al servizio del malato: operatori sanitari, medici, ausiliari, cioè tutti coloro che sono a contatto con i malati, perché riconoscano nel malato l’immagine di Gesù. “Ero bisognoso di tutto e sei venuto a trovarmi”. Gesù si incarna in ogni persona bisognosa: ammalati, carcerati, bambini sofferenti, poveri…; in coloro che hanno bisogno di noi e del nostro aiuto.
L’augurio che ci ha rivolto, è quello di sapere stare con i bambini che soffrono, con affetto ed amore, soltanto così avremo vissuto una bellissima giornata del malato.
Rivolgendosi  agli operatori sanitari li esortati a chiedere al Signore ogni mattina più coraggio, più pazienza per stare in mezzo a i bambini diversamente abili e di donargli la grazia di riconoscere in ogni bambino la stessa immagine di Gesù.
I vangeli di questi giorni ci aiutino a chiedere con fede al Signore la grazia di scoprire la Sua immagine impressa in ogni bambino malato.

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